Mike Tyson: le cose che non sai del grande e potente boxer

Mike Tyson è conosciuto per la sua ferocia sul ring e per il suo fisico potente e massiccio, considerato uno dei più grandi pugili di tutti i tempi.

Campione del mondo a soli vent’anni, ha vissuto un’infanzia ai margini della società e un’adolescenza trascorsa ad allenamenti intensi e continui, Tyson ha raggiunto il successo in poco tempo e si è fatto conoscere da tutti.

  • Il 22 novembre del 1986 Tyson sconfigge Trevor Berbick per TKO alla seconda ripresa e conquista il titolo WBC dei massimi. Grazie a questa vittoria, Mike diventa il più giovane pugile della storia a laurearsi campione del mondo. A fine match, Tyson dedicò il successo al suo allenatore Cus D’Amato, morto pochi mesi prima.
  • Nel 1987 Tyson abusa di superalcolici e si dedica al sesso in modo compulsivo, e conosce la bellissima Naomi Campbell, di cui ancora oggi ricorda: «Iniziammo subito a frequentarci. Non riuscivamo a staccarci l’uno dall’altra. Era una persona molto passionale e amava il contatto fisico. La storia tra i due finisce a causa della gelosia della Campbell, donna dal carattere forte.
  • Condannato per stupro ai danni della modella Desiree Washington nel 1992, Tyson trascorre tre anni in carcere, e qui sfrutta l’occasione per inaugurare un curioso business: vendere ad altri detenuti le foto e le lettere provocanti che le sue ammiratrici gli spediscono. «A seconda dell’aspetto della ragazza, cercavo di individuare quale tipo d’uomo potesse piacerle», rivela Mike.
  • È stato campione del mondo per due volte: la prima, nell’arco di tempo dal 22 novembre 1986 all’11 frebbraio 1990, la seconda, dal 16 marzo 1996 fino al 9 novembre 1996.
  • Nella sua villa custodiva una tigre bianca in giardino, di nome Kenya.
  • Mike Tyson conosce il famoso rapper Tupac Shakur nel 1990, quando lo aiuta ad entrare in un locale di Los Angeles che gli aveva negato l’accesso. Un gesto che colpisce lo stesso Tupac: «Nessuno aveva mai fatto una cosa del genere: permettere a una banda di entrare in un bel locale come quello» dichiara in seguito.

Mike VS Holyfield

Tyson ha affrontato due volte Evander Holyfield. Il primo match lo descrive così: «L’incontro iniziò piuttosto bene. Nel primo round piazzai un colpo al corpo che lo fece urlare dal dolore. Pensavo di poter vincere, ma nella seconda ripresa ebbi un blackout. Non capivo più cosa stesse succedendo. Solo dopo mi sarei reso conto che usava la testa per rifilarmi dei colpi e farmi perdere i sensi». Tyson perse per KO tecnico all’undicesimo round, e nello spogliatoio si accorse che «le testate di Holyfield mi avevano procurato sei bernoccoli grandi come pugni. […] Volevo rifarmi subito, ero furioso».

L’ex pugile sostiene che l’arbitro, Mitch Halpern, fosse completamente ubriaco, tanto da puzzare di alcool e avere gli occhi visibilmente rossi. «Nessun arbitro avrebbe mai permesso che mi venisse riservato il trattamento rifilatomi da Holyfield, ma lui lasciò correre perché era totalmente sbronzo e fuori di sé».

Durante il secondo incontro tra i due, Tyson sostiene di aver subìto nuovamente diverse testate da parte dell’avversario: «La sua tattica era chiara a tutti: aspettare che scagliassi un pugno e solo allora buttarsi dentro con la testa: una vera e propria strategia».

Iron Mike si rivolse all’arbitro che però non riscontrò nessuna irregolarità. Ma all’inizio della terza ripresa la situazione precipitò: «Holyfiled mi diede un’altra testata. Mi piombò addosso un senso di spossatezza […], furono la rabbia e l’adrenalina a darmi la scossa. Volevo ucciderlo. Era evidente che i colpi di testa erano intenzionali. […]. Fu allora che gli diedi un morso all’orecchio».